mercoledì 30 giugno 2010

Rilegatura/Bookbinding

A gentile richiesta di Jessica, questo post è dedicato alla rilegatura dei diari di viaggio. In realtà è molto semplice, non dovreste avere problemi a realizzarla, ma sono sicura che le immagini saranno più chiare di mille parole. Ho cercato di sintetizzare i vari passaggi anche con dei disegni, spero siano comprensibili.
Come modello ho usato un foglio di carta ripiegato, con un lato più corto dell’altro per mostrare meglio i passaggi di profilo.

As kindly requested by Jessica, here is the tutorial of the bookbinding of the journal. It is really simple and I am sure you all can do it pretty easily. Furthermore, the pictures can help more than a thousand words. I also sketched each step; I hope the drawings will help you.
I chosed a folded sheet of paper as model; its shorter side will offer you a good the chance to follow each step easily.










Il passaggio dal 9 al 10 è il più difficile da spiegare: prima di reinserire il filo nel foro centrale, occorre farlo passare sia al di sotto del filo del passaggio 1 che al di sotto del filo del passaggio 5. Senza questo accorgimento, si rischia di far fare al filo un ‘ritorno’ uguale all’’andata’, e quindi di ritrovarsi nuovamente al passaggio 8.

Steps from 9 to 10 are the hardest to explain: before running the thread through the central hole, you have to reeve it first under step-1-thread and then under step-5-thread. Without this expedient, the thread can enter and exit the paper with grasping it, and you would be back to step 8, then.





Usando un filo lungo, i capi A e B che si ottengono alla fine della rilegatura possono essere usati per legare il quaderno. Viceversa, se invece di partire dall’esterno del quaderno partite dall’interno, potete annodare i fili e tagliarli corti a filo della carta: così ottenete una rilegatura senza ‘strascichi’.

By using a long thread, you can shut the journal softly with the final A and B plies. Otherwise, starting the binding from the inside of the quire, you can even knot the plies closer to the paper surface and cut them short obtaining a trainless binding.

Se siete interessati alla rilegatura alternativa e alla realizzazione di piccoli libri del tutto particolari, allora vi consiglio vivamente questo libro, ricco di foto ed esempi di piccoli capolavori.

If your are interested about alternative bookbindery and artistic bookmaking, I suggest you this book, wich is rich of pictures and examples of little masterworks.

domenica 27 giugno 2010

Diario di viaggio/Journal

L’estate è iniziata e il caldo si fa sentire... state già sguazzando al mare? A me è venuta voglia lavorando a questi diari di viaggio, commissionatimi come regalo per dei compagni di crociera.

Summer has arrived! Heat is already here... are you tossed by the waves yet? Well, working at these journals, a recent request for a gift for cruise fellows, made me wish I were on holidays.


Era da un po’ che non mi cimentavo con lavori di legatoria, ma devo dire che utilizzare la carta fili (per la copertina) è stato più soddisfacente del previsto: è una carta rustica, con fibre di tessuto all’interno (da cui il nome), resistente, ma allo stesso tempo sufficientemente morbida da assecondare le pieghe durante la lavorazione.

I haven’t put myself to test with bookbinding since a while, but I must admit that most of the credit for the good result must be given to ‘carta fili’ paper (for the cover): it is a rustic paper added with fabric fibres (its name comes from it). It is resistant and soft at the same time, and this supports splendidly the folding process.


L’interno dei quaderni (in formato quadrato 16x16) è realizzato con il cartoncino coriandoli, composto da cotone, cellulosa e carta riciclata (da cui la puntinatura colorata), perfetto per la scrittura ma anche per sostenere il peso di due foto per pagina. Come sfondo ho stampato su ogni pagina dispari una rosa dei venti usando il colore Memento Desert Sand, così tenue che non interferisce con la scrittura di un testo o l’applicazione di un’immagine.

The internal (16x16 cm) is made by ‘coriandoli’ cardstock, made of cotton, cellulose, and recycled paper (this is why the surface shows lots of coloured dots). It suites writing and it is strong enough to sustain two pictures a page. I printed a wind rose using Memento Desert Sand, a light image that does not divert the reader’s attention from the text or the picture.

La rilegatura invece è realizzata con un cotone grezzo a 3 capi, in colore naturale; ho lasciato i capi più lunghi in modo che potessero girare attorno al quaderno e chiuderlo in maniera morbida.

I made the binding with a 3-plies rustic cotton in natural colour. I kept the plies long enough to run around the quire and shut it softly.

Mi è piaciuto così tanto questo progetto, che ho deciso di realizzare un settimo quaderno da regalare ad un’amica velista. Questa volta però per cambiare ho optato per un formato rettangolare.

I liked it so much that I chose to make an additional journal for a very dear friend of mine, a sailor. To give it a change, this time I opted for a rectangular format.

Materiali e timbri usati (Veliero, Rosa dei venti e Fatto a mano) di Impronte d’Autore.

Tools and stamps used (Sailer, Wind Rose and Handmade) from Impronte d’Autore.

lunedì 21 giugno 2010

Sorpresa/Surprise

Lo scorso giovedì, giorno del mio 37° compleanno (argh!), mio marito mi ha davvero sorpresa, regalandomi una nuova macchina fotografica compatta. Non che la mia vecchia macchina (una Canon G5) sia da pensionamento, lavora ancora egregiamente e ne vado molto orgogliosa. Però devo ammettere che da portare in giro per scatti ‘al volo’ (come ad esempio nelle fiere) è piuttosto ingombrante, e il macro non è dei migliori... Evidentemente le mie rimostranze protratte sono andate a buon segno : )
Così per proteggere il nuovo arrivo, ho deciso di cucire una custodia ‘da borsetta’, nonostante le mie doti di sartoria siano praticamente nulle...

Last Tuesday it was my 37th birthday (argh!), and my husband really surprised me with a wonderful present: a new compact camera. My previous camera (a Canon G5) is not ready for the bin yet; actually, it still does a great job and I’m proud of it. But I’ve to admit that there have been occasions when its weight was an issue, and the macro does not suit all my needs... Clearly my continuous grumbles stroke a nerve : )
Thus, despite my poor sartorial dote, I decided to sew a camera holder to protect my new jewel.

Per prima cosa ho tagliato una striscia da un foglio di cellophane e l’ho piegata in 3 parti, in modo da usarla come imbottitura della custodia.

First, I cut a strip of cellophane foil and I folded it in three parts to make the holder padding.

Quindi ho tagliato due strisce di stoffa grandi poco più della striscia di cellophane: l’una per la parte esterna e l’altra per la fodera.

Then, I cut two strips of fabric just slightly bigger than the cellophane strip: one for the external part and one for the lining.

Poi ho fatto un ‘sandwich’ col cellophane e ho bloccato il perimetro di tutti e 3 gli strati con gli spilli.

Then, I made a ‘sandwich’ with cellophane inside and I blocked the three layers with pins.


Passo successivo è stata la cucitura dei lati, ad eccezione di uno corto, che mi è servito per rivoltare il lavoro al dritto.

The next step involved the sewing of the edges, but one short. This I used to turn the work on the right side.

Una volta girato il lavoro, ho cucito anche l’ultimo lato aperto e ho piegato la parte inferiore della striscia per creare la borsina contenitrice per la macchina.
Tocco finale l’applicazione di un laccetto e un bottone per tenerla chiusa. Così non corro alcun rischio di graffiare monitor o obiettivi con tutte le cianfrusaglie sparse nella borsa...

After turning the work, I sewed the last open side and folded the bottom of the strip to create the camera holder.
The final touch was represented by a ribbon and a button that composed the closure mechanism. In this way, there is not chance that the gimcracks that fill in my purse can scratch my new camera’s precious parts...

domenica 13 giugno 2010

Toporagno/Spidermouse

Il biglietto destinato ad un uomo mi mette sempre un po’ in crisi, se poi si tratta di quel criticone di mio marito non ne parliamo... Ma quando mi è arrivata la mail di Whiff of Joy con in regalo il timbro digitale del topo-ragno (Spider Henry) disegnato da Alison Acton (vi ho già detto che è la mia disegnatrice preferita di questo sito?), la mia ape si è messa a ronzare vorticosamente: era il soggetto perfetto per il suo compleanno!

I go blank whenever I make a greeting card for a guy. Things are worst when my husband is involved, for he is always very critical... So, when Whiff of Joy emailed me Alison Acton’s (did I tell you that she is one of my favourite illustrators yet?) Spider Henry digital stamp as a gift, my bonnet bee started buzzing noisily: it was the perfect subject for his birthday!

E così ho collegato il portatile di soppiatto alla sua stampante laser, ottenendo un’immagine immune al rischio di sbavature a contatto coi liquidi. Ho acquarellato con i pennarelli Impress e il rosso vermiglio Ecoline (che fatica sfumare sulla carta comune!), e ho composto il biglietto in stile fumettato, come piace a lui.

So I furtively linked my laptop to his laser printer and I got a waterproof image. Then I watercoloured the digital stamp using Impress markers and Ecoline vermillon red (adding shades to plain colours on common paper is a real challenge!), then I composed the card in comic-style, as my husband likes it.

Ragnatela fatta a mano (e si vede!) con la penna gel bianca Uniball, la stessa usata per le finestre dei palazzi sullo sfondo e i riflessi sul costume del topino avventuroso. Il ragno in 3D è fustellato con una dima la cui marca assolutamente non ricordo (era un prestito), ma se vi interessa mi posso informare. In fondo per Halloween c’è ancora tempo... : )

The spider net is handmade (as you can see!): I used Uniball gel pen to do it, the same I used for skyscrapers windows and the adventurous mouse’s costume reflexes. I cut the 3D spider using a die whose name I don’t remember (it was a loan), but if you are interested I can get more information. In the end, there is still plenty of time to Halloween... : )

lunedì 7 giugno 2010

Cicogne/Storks

A quanto pare i ragazzini di oggi non vedono l’ora di vedere il mondo! Ed anche la piccola Camilla, figlia di cari amici, è nata con dieci giorni di anticipo, fregandomi sul tempo. Sono riuscita a prepararle solo un paio di scarpine all’uncinetto accompagnate dal biglietto di benvenuta.

It’s incredible: babies today can’t wait to see the world! Also Camilla, the daughter of dear friends of us, is born ten days ahead of the schedule, finding me totally unprepared! I could just make a pair of crocheted booties and a greeting card.

Il modello delle scarpine lo potete recuperare nel numero 3 della rivista ‘Uncinetto facile facile’ della Fabbri-DMC: io ho solo modificato la parte anteriore lavorandola a punto tunisi invece che a punto alto, in modo da avere una base quadrettata per il ricamo a punto croce. Per motivi di copyright non posso postare la pagina, ma se qualche lettrice non italiana è interessata allo schema, scrivetemi in privato che provvederò a darvi maggiori informazioni.

For the white baby booties pattern, you can find it in ‘Uncinetto facile facile’, Fabbri-DMC, nr. 3. I only modified the front part by crocheting it with Tunisian stitch. As a result, I obtained the squared base where I made the cross stitched rose. I can not attach the pattern (copyright, you know), but if any of you not-Italian reader are interested, please write me an email and I can send you detailed instructions.
Per il biglietto mi sono ispirata (ricordatevi che il verbo scopiazzare non è compreso nel mio dizionario!) ad un bellissimo lavoro realizzato per un concorso (e immeritatamente non premiato, a mio giudizio): lo trovate in questa galleria.

For the greeting card, I took inspiration (please recall that ‘copying’ is not included in my dictionary!) from a beautiful card presented in a stamp competition (unbelievably it was not awarded): you can find it in this gallery.

Timbri usati dal set ‘bundle of joy’ di Pennyblack, carta rosa embossata a pois con la Cuttlebug (col folder ‘Dots & Flowers Set’ della Sizzix), così come il francobollo sulla busta, (‘Celebration Stamps’ della Provo Craft); merletto bianco tagliato con la fustella ‘Scallops Hello Kitty’ della Sizzix.

Stamps and supplies that I used: Pennyblack ‘bundle of joy’ set; Sizzix embossing folder ‘Dots & Flowers Set’; Provo Craft ‘Celebration Stamps’ (the stamp on the envelope); Sizzix ‘Scallops Hello Kitty’ die cut.



Ora sono proprio curiosa di vedere con quanto anticipo nascerà la mia nipotina Nicol... è meglio che mi metta subito a sferruzzare!

I can wait to see how much in advance my nephew Nicol will come out... it is better if I start crocheting now!

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